sabato 5 luglio 2008

Il vero nemico di Berlusconi

Il vero nemico di Berlusconi, quello che non gli farà sconti, non è la magistratura o l'educato PD dalla voce pacata e dai modi gentili di Veltroni inadatti alla attuale situazione, ma la sua incapacità di governare. Uno, per soddisfare il proprio narcisismo, può anche mettercela tutta e riuscire a diventare Presidente del Consiglio di uno scalcinato, ma pur grande paese, come l'Italia. Poi, però, questo paese lo deve governare. Berlusconi non arriva dopo un lungo periodo di discreto governo e di risanamento come nel 2001, per cui non può dissipare i risparmi accumulati dalla mamma. Va al governo dopo un breve periodo di risanamento, tra l'altro delle dissipazioni del suo precedente governo, e all'inizio della più grande crisi economica del dopoguerra. Roba da far tremare le vene ai polsi. L'incapacità di governare di questo governo è dimostrata dalla assoluta inefficacia delle prime misure economiche targate Tremonti ai fini di un miglioramento delle condizioni economiche, che stanno diventando insopportabili, di milioni di persone e dall'uso del parlamento per fini impropri. Il caro Brunetta, tutto preso dalla voglia insaziabile di molestare gli impiegati statali nella prima grande operazione di mobbing di massa della storia, guardi cosa succede in casa sua. Si accorgerà così, forse, che deputati e senatori del centrodestra, pagati con i nostri soldi, anzichè fare leggi per gli Italiani fanno leggi per Berlusconi. Altro che assenteismo. E' uso di mezzi pubblici per fini privati. E' malversazione. Proponga prima di licenziare i senatori e deputati del centrodestra, dopo sarà credibile quando proporrà di licenziare gli impiegati statali assenteisti. Gli Italiani, se le loro condizioni di vita peggioreranno ulteriormente, come è prevedibile, non aspetteranno cinque anni o il mese autunnale gradito da Veltroni per dargli il benservito e chiedergli di tornarsene a casa. Ci pensi Berlusconi e ci pensi pure Veltroni.

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