domenica 27 gennaio 2008

Prima referendum poi elezioni

In tempi brevi si possono fare sia il referendum sia le elezioni. In questo modo si soddisferebbero le aspettative delle centinaia di migliaia di Italiani che hanno firmato per il referendum (tra cui Fini, che ne sarebbe il più felice visto il sostegno entusiastico dato a suo tempo alla raccolta delle firme, o no?) sia la voglia irrefrenabile di 'elezioni subito' del Cavaliere. Perchè conviene fare il referendum? Perchè le modifiche introdotte dal referendum darebbero il premio di maggioranza al partito vincente e non alla coalizione vincente e in questo caso il PD che è l'unico partito a chiara e decisa vocazione maggioritaria ne sarebbe avvantaggiato. Capito Veltroni? E se l'hai capito perchè non hai ancora chiesto il referendum? Berlusconi vuole le elezioni? E tu vuoi il referendum. In un luogo remoto dell'Italia si dice: "Un po' per ciascuno non fa male a nessuno".

sabato 26 gennaio 2008

Barzelletta ?

Berlusconi, seduto alla sua scrivania, si appresta a scrivere il primo provvedimento legislativo del suo governo, quello che dovrà praticamente impedire tutte le intercettazioni telefoniche che possano riguardarlo. Riflette intensamente per un pò, poi scrive di getto: "Le intercettazioni saranno consentite solo per terrorismo, mafia e camorra". Legge e rilegge il testo. Non è soddisfatto. Ci pensa un pò su, infine cancella la parola 'mafia' e, raggiante, consegna il foglio al fido Bonaiuti perchè faccia approvare la legge. "Cavaliere"sussurra Bonaiuti " non abbiamo ancora la maggioranza al senato." "Cavoli tuoi" risponde il Berlusca "Non ha sentito che ho già detto a tutti che abbiamo vinto le elezioni?".
Politik

venerdì 25 gennaio 2008

Avanti, miei prodi

Berlusconi è entrato nel guinnes dei primati per la sua capacità di cambiare idea 65 volte in un minuto. Più di una volta al secondo! Gli Italiani lo sanno. Possono ammirarlo per la sua rara abilità ma non possono credergli quando fa una qualsiasi promessa. Anche se pare che ciò che attrae gli Italiani non sono tanto le promesse strombazzate quanto la promessa sussurrata che si nasconde dietro di esse e che è la seguente: "Seguitemi e vi prometto che con me ognuno di voi potrà fare tutto ciò che gli garba. Non pagare le tasse, costruire dove gli pare, sputare per terra. Tutto, tutto." E' questa promessa implicita di anarchia che attrae gli Italiani. Per fortuna non tutti. Non credere a Prodi, invece, è quasi impossibile, anche per il più incallito dei diffidenti. Aveva promesso il risanamento ed il risanamento c'è stato. Aveva promesso di far pagare le tasse agli evasori e le casse dello stato si sono riempite di tributi mai pagati prima fino a traboccarne. Ve l'immaginate la forza di un tandem Veltroni-Prodi (terza idea per il PD) ? Un carro armato che spara proiettili di credibilità di incredibile potenza. Questi due prodi (gioco di parole che lascia volutamente intravvedere una certa preferenza per uno dei due componenti del tandem) possono sbaragliare le antiquate truppe berlusconiane. Avanti, miei prodi.
Politik

Internet non basta, ma neanche guasta

Sono d'accordo con Berlusconi quando dice che nelle passate elezioni ci furono brogli. Non sono d'accordo con lui quando sostiene che i brogli li fecero quelli dell'Unione. Io penso infatti che i brogli li fecero quelli della Casa delle Libertà. Ricordate il numero abnorme delle schede nulle del Senato? Non erano loro al governo? Il Ministro dell'Interno non era Pisanu di Forza Italia? In queste elezioni la situazione è diversa. Al Governo c'è l'Unione, che può quindi vigilare sul corretto svolgimento delle elezioni ed anche sul corretto impiego dell'informazione. Del fatto che la Casa delle Libertà è riuscita a conservare il controllo della RAI (raro caso di incapacità di raccogliere un potere a portata di mano da parte dell'Unione) non ne farei una malattia. Sempre più persone (tra cui il sottoscritto) non guardano più la tv e sempre più persone si informano attraverso Internet e non solo giovani. Bisogna sfruttare al massimo questi canali informativi alternativi (seconda idea per il PD) anche se, purtroppo, la televisione in Italia resta la principale, se non l'unica, fonte di informazione per la maggior parte delle persone.
Politik

Elezioni, elezioni delle mie brame

Berlusconi sta premendo perchè si vada ad elezioni subito. E' come un amante che sente vicino l'orgasmo e non vuole rinunciarci. Non credo che Casini gli resisterà a lungo. Penso che si andrà a votare col porcellum. Pazienza. Il PD potrà scegliere i propri candidati col collaudato sistema delle primarie, a prescindere dal porcellum che non lo richiede. Potrà, così, creare un gruppo di candidati forti perchè legati al proprio territorio (prima idea per il PD), mentre Berlusconi, per soddisfare gli appetiti famelici presenti all'interno della Casa delle Libertà dovrà candidare a Canicatti l'aspirante di Viggiù ed a Cologno Monzese l'aspirante di Barletta. Insomma sarà così preso dalla composizione del puzzle dei candidati che non avrà tempo per elaborare il programma. E' per questo che Fini ha dichiarato che loro faranno un programma di tre quattro punti. Impegni permettendo.

Non tutto è perduto, anzi

Berlusconi è così inebriato dalla vittoria che ha smesso di pensare nel modo furbo che tutti gli riconoscono. Per quale oscuro motivo gli Italiani dovrebbero rimangiare una vecchia zuppa riscaldata e scotta come la Casa delle Libertà quando due anni fa le voltarono le spalle? O forse gli Italiani, o almeno gran parte di loro, non sanno che Berlusconi & Co. hanno fatto cadere il governo di Romano Prodi, che stava faticosamente governando bene e stava apprestandosi ad una cospicua redistribuzione sociale di ricchezza, per mettere le mani proprio su quel gruzzolo? Il Partito Democratico, al contrario, può presentarsi veramente come una novità politica, perchè oggettivamente lo è, e può candidarsi a cambiare l'Italia ed a proseguire il cammino virtuoso iniziato e che solo persone sciocche e male informate possono non apprezzare. Perciò, calma e sangue freddo. Rimbocchiamoci le maniche perchè non tutto è perduto. Anzi.
Politik

Incominciamo da dove tutto sembra finito

Il Governo Prodi stava cadendo ed io provavo sensazioni positive. Penserete che io sia uno dei tanti antiprodiani che scioccamente esultano in queste ore. Affatto. Sono un ammiratore di Prodi e le mie sensazioni immediate di fronte ai fatti non mi tradiscono mai. Ad esempio, provai angoscia quando fu eletto Berlusconi nel 2000 ed anche quando fu eletto Benedetto XVI (per quest'ultima elezione non so perchè essendo io non un anticlericale mangiapreti ma un credente cristiano che riconosce molti meriti alla Chiesa).
Ho deciso di creare questo blog, in cui mi firmerò come Politik , per raccogliere tutte le idee migliori, mie e vostre, per disegnare una strategia che permetta al Partito Democratico ed ai suoi eventuali alleati di vincere le imminenti elezioni politiche. Terrò rigorosamente nascosta la mia identità che rivelerò solo quando (ri)vinceremo le elezioni. Volete sapere se la rivelerò anche nel caso in cui le perderemo? Non credo. Non farei in tempo. Sarei troppo occupato a fare le valigie per scappare all'estero.
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