lunedì 31 marzo 2008

Scegliere tra la paura e la speranza

La gente, quando in essa prevale la paura, sceglie come propria guida leader negativi, aggressivi e violenti, che promettono di risolvere tutti i problemi con i muscoli, come Hitler, Mussolini, Stalin, Berlusconi, Bossi. La paura ha portato l'umanità verso le sue più grandi tragedie, come la II guerra mondiale e le persecuzioni staliniste nell'unione sovietica. Quando, invece, nella gente prevale la speranza e l'ottimismo, essa si lascia guidare da leader positivi, forti nello spirito e nel carattere, non meno decisi dei leader muscolari, ma protesi versi traguardi ragionevoli e raggiungibili, e, soprattutto, costruttivi, come Roosevelt, Churchill, Kennedy, Veltroni. Dopo una quindicina d'anni di ubriacatura della destra, quando abbiamo forse toccato il fondo, sentiamo germogliare in noi di nuovo il sentimento della speranza. Se questo sentimento, che ho visto in tutte le piazze dove Veltroni ha tenuto i suoi appassionati discorsi, dovesse prevalere nella maggior parte della gente, Veltroni diventerà il nostro leader positivo, quello che ci guiderà verso una 'stagione di cambiamento', come egli ama ripetere. E io aggiungo, con il volto disteso dal sorriso e non più tirato dalla paura e dall'odio.

Il titolo che vorrei scrivere

Il titolo che vorrei scrivere, ma che, per scaramanzia non posso scrivere, è: "Come una vittoria annunciata si trasformerà in una catastrofica sconfitta". Sapete a cosa mi riferisco, no? Spero il 14 aprile di poter cambiare quel 'trasformerà' in 'si è trasformata'.

Il Re dei Conigli e Sovrano di Codardia

Berlusconi ha talmente tanta paura di affrontare Veltroni in un confronto televisivo che si è inventato che la legge lo proibisce. In realtà teme una figuraccia perchè Veltroni si è preparato per governare e fare le riforme di cui l'Italia ha vitale bisogno, lui solo per abbuffarsi di potere e di privilegi. La paura è tale da fargli meritare il titolo di Re dei Conigli e Sovrano di Codardia.

venerdì 28 marzo 2008

Perchè i Meridionali non devono votare per Berlusconi

Ecco cosa dice il programma della Lega Nord (vedere per credere sul sito Internet della medesima) a proposito del fisco:
"Le Regioni Padane devono avere a disposizione il 90% del gettito fiscale del proprio territorio. La riscossione delle imposte spetta alle regioni e non più alla tesoreria unica."
Elettori meridionali che vi apprestate a votare per il fantastico Silvio, che vi ha ammaliato con il fascino travolgente delle sue fortune e con le sue accattivanti bugie, pensateci 10 volte prima di darvi la zappa sui piedi. La Lega, con il potere ricattatorio che eserciterà nei confronti del governo di cui farà parte, otterrà tutto quello che vorrà dal cedevole Silvio e anche qualcosa in più. Il programma della Lega è chiarissimo e si commenta da solo. Spetta a voi fare un po' di conti. Se il Nord si tiene tutta la ricchezza che produce, al Meridione non arriverà più neanche un euro di aiuto sotto nessuna forma. Chiuderanno gli ospedali e non si asfalteranno più le strade. Vi dico queste cose con rabbia perchè ad una coalizione di cui fa parte un partito che vorrebbe disfarsi dei Meridionali i sondaggi non dovrebbero attribuire neanche l'1% dei voti dei Meridionali, invece so che, ancora una volta, una gran massa di voi voterà contro i propri interessi, come già fece nel 20001 con l'incredibile cappotto di 60 a zero deputati regalati dalla Sicilia al centrodestra. I Meridionali che leggono questo post passino parola tra tutti quelli che conoscono per evitare la catastrofe che sarebbe la vittoria del centrodestra per il Meridione in queste cruciali elezioni.

domenica 23 marzo 2008

Grazie ai giovani

Io credo che se il PD avrà successo in queste elezioni gran parte del merito dovrà essere attribuito all'incredibile mobilitazione dei giovani. Questi giovani criticati per il loro presunto qualunquismo, vituperati per il loro supposto cinismo, stanno dimostrando, in questa campagna elettorale, che non sono nè cinici nè qualunquisti ma che hanno idee pragmatiche e buoni sentimenti non viziati da fuorvianti ideologismi. La creativa mobilitazione ed il commovente entusiasmo dei giovani contageranno i loro genitori, i loro nonni ed i loro zii e questa è un'ottima notizia per il PD. Non so se il PD vincerà queste elezioni, ma so che un grande partito riformista moderno e con solide e 'giovani' radici è nato e sarà un generatore formidabile di energie per la difesa ed il consolidamento della democrazia solidale, ispirata ai migliori principi del socialismo e del cristianesimo, della nostra, nonostante tutto, grande Italia. Le primarie, il 'mito generatore del Partito Democratico', secondo l'azzeccata definizione del coordinatore del PD milanese Giovanni Bianchi, hanno determinato un incredibile ricambio generazionale negli organismi dirigenti del partito, apportando energie fresche e generando 'una democrazia dal basso', come si può vedere solo negli Stati Uniti d'America, quel grande paese dove la democrazia moderna è stata inventata. E sono certo che, se non vinceremo queste elezioni, stravinceremo le prossime. perchè i 'partiti di plastica' come il Popolo della Libertà, lanciati dal predellino di un'automobile, durano una stagione, come un nuovo modello di jeans, mentre i partiti fatti della carne e delle ossa delle persone restano. Grazie, giovani italiani, perchè con voi ce la potremo veramente fare!

giovedì 13 marzo 2008

L'incredibile e calorosa accoglienza di Bergamo

Un Veltroni trascinante ed in splendida forma ed un palazzetto dello sport stracolmo ed entusiasta come ad una partita di calcio. Questa è stata l'incredibile manifestazione di Veltroni a Bergamo, città di Bossi, da cui, secondo il capo della Lega Nord, sarebbero dovuti discendere i liberatori in armi della Padania. Lo spettacolo inaspettato che si sta producendo in questi luoghi del profondo nord, luoghi ostili per un centrosinistra che li ha guardati da lontano e non li ha saputi capire, mi fa pensare che forse proprio da qui verranno le maggiori sosrprese del voto del 13 e 14 aprile. Ed il motivo è, secondo me, che il programma riformista proposto dal PD è proprio ciò che la gente di questi posti si aspetta dalla classe politica. Incrociamo le dita e gridiamo: FORZA WALTER, SI PUO' FARE !!

martedì 11 marzo 2008

lunedì 10 marzo 2008

Il fascista è nudo

Ora ci sono le prove. Il PDL è covo di fascisti. Andate a vedere su Internet chi è Ciarrapico. Cercate 'ciarrapico' con Google. Lo troverete editore di un'infinità di libri apologetici del fascismo (Ma in Italia l'apologia del fascismo non è reato? Nessun giudice sente il bisogno di veder chiaro nella galassia fascista?). Alla voce 'ciarrapico' su Wikipedia leggerete: " (...) Continuò comunque a stampare i manifesti dell'MSI nella sua azienda tipografica di Cassino, che era la voce più cospicua delle spese di quel partito. La stessa azienda stampava libretti e fascicoli a sfondo revisionista sulla storia, le armi e le forze armate del fascismo (ed in particolare della Repubblica Sociale Italiana) sotto il marchio, ancora esistente, Ciarrapico Editore. (...) " Allora diciamo le cose come stanno:
- Berlusconi è amico di fascisti e li candida nel suo partito, che diventa, così, partito di fascisti.
- Ci sono fondati motivi per ritenere che Berlusconi sia simpatizzante del fascismo. Perchè, quando era presidente del consiglio, non ha mai partecipato ad una celebrazione del 25 aprile, che è notoriamente la Festa della Liberazione dal fascismo?
- Gli alleati di Berlusconi sono alleati di fascisti perchè all'interno del partito di Berlusconi ci sono dei fascisti.
- Bossi è alleato di fascisti perchè è alleato di Berlusconi.
- Fini è alleato di fascisti, ma non ce ne stupiamo avendo egli da non molto smesso il saluto romano e indossato il doppio petto.
Il fascista è nudo. Questo è un ottimo argomento da campagna elettorale.

venerdì 7 marzo 2008

Walter ci condurrà alla vittoria!

Sto seguendo su Nessuno.tv, su Internet, tutta la campagna di Veltroni. Non ho mai visto piazze e teatri così affollati, piene di giovani e di entusiasmo alle stelle! Veltroni sta interpretando alla grande gli umori dell'Italia migliore, quella che studia, lavora e produce. Sta trasmettendo nella gente la grande novità costituita dal PD nell'asfittico panorama politico italiano, in cui sessantenni raffinati e colti che hanno occupato il comodo scranno di Presidenti della Camera discettano di lotta di classe, quando alla lotta di classe non ci credono neanche quelli che dovrebbero farla. La campagna di Veltroni ha tutte le caratteristiche di un grande fenomeno di costume. La stampa estera se ne è accorta e incomincia a parlarne. Solo la stampa italiana, provinciale, gretta e soggezionata dal padrone d'Italia Berlusconi, non pone l'accento dovuto sull'importanza della campagna di Veltroni. Di discorso in discorso Walter è diventato sempre più appassionato, brillante ed ironico. E' tranquillo, sicuro che la vittoria è possibile e trasmette alla gente questa serenità. La gente lo ascolta con attenzione e divertimento. Negli occhi delle persone brilla la luce della speranza e della fiducia, della consapevolezza che 'si può fare'. Molti fini analisti non hanno capito cosa rappresenta il PD in Italia. Vi porto il mio esempio. Ai tempi dei due grandi partiti di massa, che erano la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano, io non avrei mai militato nè nell'uno nè nell'altro, perchè erano troppo ideologizzati, erano due 'chiese' politiche, anche se di colore diverso, lontanissime dal mio sentire. Sono credente ma non tollero che le gerarchie ecclesiastiche dettino l'agenda della politica. Sono di sinistra ma anticomunista, perchè ho visto con i miei occhi lo scempio di libertà e di dignita perpretato dai regimi comunisti nei cosiddetti paesi dell'est (Bertinotti c'è mai stato nelle Germania Est quando c'era ancora il muro?). Quando si è incominciato a parlare di Partito Democratico, come casa di tutti i riformisti italiani, laici e cattolici, che superasse gli steccati e unisse, anzichè dividere, ho subito pensato: 'Questo è il mio partito!'. Si è perso troppo tempo per realizzare questo partito. Erano anni che lo aspettavo. E sono sicuro che come me la pensano moltissimi Italiani. Ecco perchè il Partito Democratico sta incontrando tanti consensi. Ed anche se non vincerà queste elezioni vincerà quelle successive, che si terranno dopo poco tempo, perchè il caravanserraglio di Berlusconi, pericolosamente squilibrato a destra dopo l'uscita dell'UDC, sarà assolutamente incapace di governare l'Italia, in un periodo difficilissimo di crisi economica come quello attuale.

mercoledì 5 marzo 2008

Lo stato confusionale di Berlusconi

Berlusconi ha dichiarato a Porta a porta che i soldi per detassare gli straordinari e ridurre l'ICI (ma non è già stata ridotta del 40% da Prodi?) saranno raccolti tramite la razionalizzazione della spesa pubblica e (udite! udite!) attraverso la lotta all'evasione fiscale! E i condoni? Questa dichiarazione inaspettata ha gettato nella disperazione più cupa molti dei suoi elettori-evasori. Ma non è finita. A proposito delle sorti dell'Alitalia ha detto: "lo Stato potrebbe eccezionalmente dare, per un periodo transitorio, un suo contributo. Questo non significa che non sono liberale". Riepiloghiamo. Vuole ridurre l'ICI, che è stata già ridotta. Vuole finanziare il suo programma con la lotta all'evasione fiscale, pur avendo promosso numerosi condoni negli anni del suo governo, ed avendo giustificato gli evasori fiscali. E' liberale ma vuole dare un aiuto di stato, peraltro proibito dalla normativa europea, all'Alitalia. L'impressione è che Berlusconi abbia le idee confuse e viva alla giornata, rincorrendo i sondaggi mutevoli e le dichiarazioni di Veltroni. La mancanza del bersaglio comunista, su cui ha fondato molte delle sue fortune elettorali, si fa sentire in modo pesante. Non sa più dove sparare e spara all'impazzata.

sabato 1 marzo 2008

Gli indecisi possono far vincere il PD

Gli indecisi sono il 30% circa degli elettori, in grado, quindi, di far vincere l'uno o l'altro schieramento. Mi chiedo: 'Perchè mai dovrebbero votare per Berlusconi, che non propone assolutamente niente di nuovo, e non per Veltroni, che, con la sola scelta di correre da solo, ha dato prova di essere profondamente innovativo?'.

Silvio è più nuovo di Walter

Berlusconi, per dimostrare che lui è più nuovo di Veltroni ha mostrato le ricevute fiscali della clinica che gli ha fatto il trapianto di capelli, di quella che gli ha liftato gli occhi e finanche del carrozziere che gli vernicia i capelli di nero catrame.