lunedì 18 febbraio 2008

Vai Walter, l'Italia positiva è con te e sarà la tua forza!!

Ho seguito su Internet il discorso di Walter dall'Aquila. Due cose mi hanno colpito: il teatro era stracolmo, con gente in piedi ai lati della platea e, alla fine del solito bel discorso di Walter, la gente, anzichè guadagnare l'uscita come si fa sempre alla fine di uno spettacolo, indugiava, restava lì, abbracciava idealmente il suo leader, lo coccolava con lo sguardo. Ho provato una grande tenerezza. Sono tutti segnali impercettibili di un'energia nuova che sta entrando nei cuori delle persone, che le persone aspettavano da tempo. Un'energia che parte da un uomo apparentemente delicato e fragile, perchè gentile e pacato nei toni, ma con una grande forza interiore e un grande amore per gli altri. Un uomo che mi fa venire in mente altri grandi del secolo scorso, che hanno visto laddove dove altri non vedevano ed hanno trasformato sogni apparentemente irrealizzabili in realtà. Penso a Roosevelt, che tirò fuori gli Stati Uniti dalla terribile recessione del '29 ed a Mandela che restituì dignità e parità di diritti alla maggioranza nera del Sudafrica senza un bagno di sangue e riconoscendo che il Sudafrica era anche la patria dei bianchi che vi erano nati. Dovessimo anche perdere le elezioni, nulla sarà come prima. Walter ci ha indicato una strada che prima non si vedeva perchè avvolta dalle nebbie del pessimismo e su quella strada, prima o poi, ci incammineremo.

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