martedì 5 febbraio 2008

Questione di voce

Ci sono cose che passano nell'anima sfuggendo al filtro della ragione e solo dopo che sono passate la ragione può riconoscerle. Le sensazioni provocate dalla voce ad esempio. Quella di Fini è funerea, tenebrosa. Fa venire in mente becchini e camposanti. Quella di Berlusconi è falsa, come il nero asfalto dei suoi pochi capelli. Fa venire in mente gli imbonitori che promettono miracoli. "Venghino, signori, venghino. Questa pomata è portentosa. Guarisce tutte le malattie. Proprio tutte, nessuna esclusa!". Quella di Casini è insignificante. Non evoca niente, perchè è un vacuo movimento dell'aria. Qualcuno ricorda qualcosa di significativo detto da Casini? Quella di Veltroni, invece, è forte, squillante, decisa, ma, soprattutto, carica di passione. Le 'voci' del centrodestra nascondono il tornaconto, personale o di parte. Sono intrise di falsità. Dalla voce di Veltroni, invece, trapela solidarietà, condivisione, senso del bene comune. E' limpida e cristallina come l'acqua di sorgente. Una bella differenza che, ne sono convinto, viene percepita dalla gente e lascia il segno.

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